venerdì 6 marzo 2015

48 Hours ‘Til Monday, Sarah Chalke co-protagonista del nuovo show Fox

Fra le tante nuove proposte per il prossimo anno, troviamo 48 Hours ‘Til Monday, la nuova comedy Fox, di cui la emittente ha ordinato il pilot e di cui oggi vi parliamo. Continuate a leggere dopo il salto per tutte le anticipazioni e le novità.



L’episodio pilota della serie vedrà nel cast Sarah Chalke, che interpreterà la protagonista femminile e moglie del protagonista maschile interpretato da Rob Riggle. Il progetto televisivo racconterà la storia di un marito che fa di tutto per non rovinarsiogni weekend.
La Chalke sarà Kelly Bishop, ex produttrice di un telegiornale consapevole che gestire una famiglia con un marito e tre figli è molto più stressante e frustrante della professione che si è lasciata alle spalle, e come se non bastasse Kelly deve vedersela anche con sua madre Louise (Jane Curtin), che le rende la vita impossibile.

Broad Squad, Rutina Wesley nel nuovo drama ABC

Rutina Wesley è entrata ufficialmente a far parte del cast del pilota del nuovo dramma per ABC Broad Squad: l’ex stella di True Blood, che apparirà anche con un personaggio ricorrente nella terza stagione di Hannibal, ha accettato il ruolo di Joanne, una dei quattro agenti femminili al centro di questa storia ambientata nel 1978 aBoston.

I membri del cast di Broad Squad già annunciati includono Cody Horn e Charlotte Spencer, che interpreteranno rispettivamente Lisa e Molly, due agenti di pattuglia compagne di Joanne; la nuova serie ABC proviene da produttori esecutivi Josh Schwartz e Stephanie Savage (Gossip Girl), Len Goldstein (Wives Astronaut Club) e Aaron Kaplan (The Misteries Of Laura) insieme a Bess Wohl, che ha scritto la sceneggiatura.

LFE, Daniel Sharman nel dramma medico CBS

Daniel Sharman entra a far parte del pilota del nuovo dramma medico di CBS dal titoloLFE: a meno di un mese dall’uscita dal cast di The Originals, l’attore è stato già prenotato per il suo prossimo grande ingaggio televisivo.


Deadline ha confermato la presenza di Daniel Sharman in LFE, il nuovo spettacolo medical di CBS che segue un gruppo dottori in un rinomato ospedale di New York Cityche lottano per mantenere i loro complessi sotto controllo: l’attore interpreterà Joe, un chirurgo di buon cuore all’interno della struttura ospedaliera.
L’interprete inglese si era unito al cast di The Originals per la stagione nel ruolo del vampiro Kol Mikaelson, che dopo un incantesimo ha trovato la morte nell’episodio trasmesso su The CW lo scorso 16 Febbraio; ricordiamo che Daniel Sharman è apparso anche in Teen Wolf e Le Nove Vite di Chloe King.

William Hill Casino Online recensione

William Hill uno tra i primi Casino online inglesi a "guadagnarsi" la certificazione dei Monopoli di Stato per operare nel mercato italiano.

William Hill è un Casino online di grande tradizione e affidabilità, presente nel mercato dei giochi dal 1934. Ora, dal 18 luglio 2011, è disponibile anche per i giocatori italiani che vogliono provare un'esperienza di gioco seria ed emozionante, con una Casa da gioco sicura e legale sempre al servizio dei suoi clienti.

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Samsung Galaxy S6 presentato ufficialmente, confermata la presenza delle app Microsoft

Nessuna grossa sorpresa, ma diversi spunti interessanti: potremmo riassumere così l’evento di ieri in cui Samsung, fra le protagoniste principali del Mobile World Congress di quest’anno, ha presentato il suo nuovo Galaxy S6.
L’azienda coreana ha confermato la sua volontà di puntare sui display ricurvi presentando due varianti del device: una tradizionale con corpo in metallo e vetro (per la prima volta senza plasticaccia) e una denominata Edge con bordi ricurvi, come già visto nell’omonima versione del Galaxy Note.

Entrambe sono caratterizzate da specifiche, come al solito, mostruose. Hanno uno schermo da 5,1" qHD Super AMOLED con una densità di 577 ppi, un processore Exynos 7420 Octa-core a 64-bit (Quad-core 1.5 GHz Cortex-A53 e Quad-core 2.1 GHz), 3GB di RAM e una memoria interna da 32/64/128 GB non espandibile. La batteria, invece, è da 2550 mAh per l’S6 e 2600 mAh per l’S6 Edge.
La coppia di fotocamere è da 16MP e 5MP. C’è la possibilità di realizzare video in 4K, un sensore per il riconoscimento delle impronte digitali incluso nel tasto Home e unsistema di ricarica veloce che porta la batteria ad avere 4 ore di autonomia in 10 minuti di alimentazione e il 100% di carica in 80 minuti. Sono stati introdotti anche un caricatore wireless e il sistema Samsung Pay per i pagamenti elettronici tramite NFC, MST e Barcode.
Il sistema operativo è Android 5.0 Lollipop, confermata la presenza di alcune applicazioni Microsoft “a bordo”: ci sono Skype, OneNote e OneDrive con 150GB di storage gratuito per due anni. Manca Office.
Il nuovo flagship di Samsung entrerà in commercio ad aprile con prezzi che dovrebbero essere in linea con quelli del modello precedente al lancio.

iPhone 6S: Force Touch si, dual camera no

Nel corso delle ultime ore sono spuntate online nuove ed interessanti indiscrezioni riguardanti iPhone 6S di Apple ovvero quello che dovrebbe essere il successore dei modelli di iPhone attualmente in commercio. Stando a quanto riportato il dispositivo sarà dotato di un touchscreen sensibile alla pressione ma non della tanto chiacchierata dual camera.

Nel dettaglio, a render nota la notizia è stata la redazione di AppleInsider che chiamando in causa alcuni informatori rimasti anonimi ha fatto spere che il prossimo modello di iPhone sarà dotato del Force Touch, un sistema di riconoscimento della forza delle dita sullo schermo già visto su Apple Watch, utile per abilitare funzioni aggiuntive o sfruttare gesture inedite e che su alcuni prototipi sarebbe già in corso d’analisi presso la sede di Apple.
I nuovi iPhone non dovrebbero però integrare una doppia fotocamera posteriore. La proposta in questione potrebbe essere stata bocciata per questioni estetiche, in particolare al fine di non rovinare il sottilissimo profilo dello smartphone. Qualora effettivamente confermata una scelta di questo tipo andrebbe dunque ad implicare la messa in atto del consueto miglioramento di lenti e CMOS. A tal proposito proprio poche settimane fa è emersa l’intenzione dell’azienda di inserire uno zoom ottico da 3X all’interno della fotocamera di iPhone 6 Plus, una notizia questa che ha entusiasmato in maniera particolare i consumatori.
Al momento non risultano disponibili ulteriori dettagli. Per saperne di più sul nuovo modello di iPhone non resta quindi nient’altro da fare se non attendere nuove indiscrezioni oltre che l’arrivo del prossimo settembre ovvero il periodo di lancio degli smartphone Apple.

Google, ecco l’algoritmo che scova le bufale

Cercare di fare scorpacciate di click, pratica altrimenti definita come click baiting, diffondendo notizie false, le cosiddette bufale, con il solo scopo di aumentare il numero di visitatori verso uno specifico sito web è ormai diventata una pratica ben consolidata. Consapevole della cosa ed al fine di porre un punto alla questione Google ha però fatto sapere di aver messo a punto un nuovo algoritmo che a seconda dei casi va a premiare o penalizzare i siti web in base all’attendibilità dei contenuti che pubblicano.


Il nuovo algoritmo si chiama Knowledge-Based Trust ed entrerà in vigore a partire dal prossimo 21 aprile. L’algoritmo sfrutta le informazioni di Knowledge Vault, una grande base di dati scaricati dalla rete, già archiviati dal motore di ricerca e considerati ragionevolmente attendibili. Le pagine web che conterranno informazioni contraddittorie rispetto a Knowledge Vault verranno automaticamente penalizzate.
Trattasi sostanzialmente di un vero e proprio algoritmo scova bufale tutto basato su una valutazione da parte di Google che risulta più qualitativa e che prevede il basarsi sempre meno sul numero di link in entrata per stabilire la posizione di un sito web tra i risultati di ricerca.
Riguardo il nuovo algoritmo un portavoce di Google ha dichiarato “Una fonte che ha poche notizie false viene considerata affidabile” aggiungendo inoltre “Le notizie vengono estratte automaticamente da ogni fonte mediante metodi di selezione dell’informazione già utilizzati per costruire i nostri database”.
Da notare che Google aggiorna con frequenza i suoi algoritmi che utilizzano diversi criteri per stabilire l’ordine dei link segnalati quando si effettua una ricerca online. Teoricamente i risultati migliori si trovano nelle prime posizioni della pagina e man mano che si visualizzano gli altri il livello di aderenza alla ricerca diminuisce. Il problema del sistema attualmente in uso è che talvolta viene ingannato da pagine create con il solo scopo di attirare traffico. Il nuovo sistema mira invece a superare questo ostacolo.

Google Street View, alla scoperta della Foresta Amazzonica

Dopo aver portato i suoi utenti a zonzo per la Groenlandia nel corso delle ultime oreGoogle ha fatto sapere di aver aggiunto nuove e spettacolari immagini panoramichesu Street View grazie alle quali è ora possibile esplorare a fondo, seppur soltanto virtualmente, la Foresta Amazzonica, una delle aree geografiche più preziose per il pianeta Terra.


Google ha infatti provveduto ad implementare il lavoro sul territorio, già incluso nel suo archivio dal 2012, per permettere una visita più completa dell’area attraverso Street View. L’operazione è stata portata a termine con l’aiuto della Amazonas Sustainable Foundation (Fas) che ha reso possibile la messa a punto di tutta una serie di nuove inquadrature della foresta.
Per ottenere le immagini i tecnici di Google hanno utilizzato ancora una volta la speciale attrezzatura made in Muntain View denominata trekker, lo zainetto equipaggiato con l’apparecchiatura fotografica capace di acquisire foto panoramiche, in tutte le direzioni e ad alta risoluzione. L’aggiunta al database di Street View risulta però comprensiva anche di riprese aeree in mezzo agli alberi sfruttando una teleferica e di svariati giri di corsi d’acqua oltre che di visite alle 17 comunità locali che abitano proprio sul corso dei fiumi e nella foresta. In sostanza Google è riuscita a coprire ben oltre 500 Km di percorsi d’acqua e circa 20 KM di percorso forestale a piedi.
La visita può iniziare da questa pagina, che contiene una selezione dei luoghi della Foresta Amazzonica più interessanti, o in alternativa è possibile utilizzare Google Maps andando a zoomare fino a trovare l’area d’interesse e trascinare sulla mappa l’icona raffigurante un omino giallo.

Intel ha annunciato il primo antivirus per smartwatch

Nel corso del Mobile World Congress 2015 di Barcellona Intel ha tolto i veli ad un’interessante novità per gli smartwatch: un antivirus pensato in via esclusiva per gli orologi, per così dire, intelligenti che stanno riscuotendo gran successo tra l’utenza


A margine della presentazione dei nuovi processori Atom il chip maker ha infatti reso noto che darà il via all’era dell’antivirus su smartwatch includendo la suite per la sicurezza McAfee Mobile Security nel nuovo LG Watch Urbane LTE.
Il motivo dell’inclusione di un antivirus negli smartwatch è tutto da ricercare nel fatto che se un dispositivo risulta connesso alla rete questo deve essere necessariamente protetto, così come sottolineato dal CEO di Intel Brian Krzanich. Considerando il fatto che un device indossabile non è più solo uno strumento mediante cui accedere alle notifiche e gestire specifiche app ma va ora a configurarsi come un vero e proprio dispositivo in cui vengono raccolti e memorizzati i dati degli utenti l’utilizzo di un antivirus trova di sicuro il suo perché. Inoltre, nel caso specifico dello smartwatch LG Watch Urbane LTE si tratta di un indossabile che dispone di connettività integrata e dunque maggiormente a rischio in quanto direttamente attaccabile da cracker.
La soluzione proposta da Intel risulta dunque molto interessante. Resta ora da vedere se l’inclusione di un antivirus negli smartwatch risulterà effettivamente utile e riuscirà a riscuotere successo o se andrà invece ad inficiare il buon utilizzo di tali gadget tech.
Da notare che con la scelta di includere un antivirus negli smartwatch Intel ha risposto in maniera pratica e diretta ad HP che proprio di recente aveva condotto una ricerca sui dispositivi connessi giudicandoli insicuri ed invitando le aziende a realizzare soluzioni apposite.

D Free, il dispositivo indossabile per monitorare le attività intestinali


Ormai possiamo dirlo con piena fermezza: esiste un dispositivo elettronico per ogni cosa. Dopo aver visto, e magari acquistato, nuove trovate lanciate da innovative startup che ci hanno migliorato e reso la vita ancora più comoda, forse troppo comoda, assistiamo al debutto di un nuovo dispositivo indossabile: D-Free. Questo nuovo aggeggio potrà essere utilizzato per fare qualcosa che nessun altro dispositivo aveva mai permesso: monitorare le attività del proprio intestino. L’indossabile avviserà, anticipatamente, quando gli utenti avranno bisogno del bagno.
In molti potrebbero subito pensare che la tecnologia ha ormai preso il sopravvento e cerca di intromettersi anche dove non dovrebbe, ma in realtà D-Free potrebbe effettivamente migliorare la vita di molte persone. Possiamo, ad esempio, prendere in considerazione gli anziani o i disabili che potrebbero apprezzare la possibilità di avere un piccolo dispositivo in grado di anticipargli il bisogno del bagno, in modo da non trovarsi in situazioni imbarazzanti e scomode.
D-Free è una scatolina di dimensioni ridotte che si posizionerà direttamente sul corpo e, inoltre, si interfaccerà con lo smartphone per offrire informazioni dettagliate. Al momento non sono disponibili specifiche riguardanti questo dispositivo rivoluzionario.
Il progetto, di proprietà di TRIPLE W, sarà presto lanciato su Indiegogo, cercando di raccogliere i fondi necessari per avviare la commercializzazione del prodotto.
Che ne pensate di questo nuovo dispositivo che permetterà alle persone di non essere più stressate dai propri movimenti intestinali che, spesso, possono essere imprevedibili?